Lo streetwear è uno stile di abbigliamento tipico dei giovani, è caratterizzato dall’essere informale e indossato dai ragazzi che praticano lo skate o la break dance, riconoscibili dai pantaloni larghi e calanti, da cappellini e giubbotti gonfi.
Lo stile nasce sul finire degli anni ’70 quando la moda ufficiale non viene più considerata la sola a dettare nuovi stili.
L’esempio più evidente è quello dello stile punk, duro, libero da ogni convenzione che si manifesta attraverso abiti rotti o stracciati e volutamente usurati.
Lo Streetwear: libertà di vestiario
Lo streetwear è l’evoluzione del concetto di libertà nel vestire, portatore di novità anche in ambito sportivo, in California ad esempio, le comunità di praticanti surf e skateboarder usarono abiti larghi e comodi abbinati alle scarpe “sneakers” ed è così che a New York ebbe successo anche un movimento musicale, l’hip hop che diventò a sua volta portatore di moda con tute in acetato e strisce laterali, T-shirt a tinta unita, cappellini di feltro, collane d’oro con ciondoli.
Lo streetwear è un tipo di abbigliamento casual, che dagli Stati Uniti sin dagli anni 70/80, si è diffuso nel mondo; in effetti può dirsi la fusione dello stile hip hop presente a New York e quella stile surf di Los Angeles.
Le prime promozioni dei capi di abbigliamento personalizzati
All’inizio dell’affermarsi dello streetwear venivano stampate sulle magliette marchi e firme esclusive di brand di abbigliamento sportivo presenti sul mercato, così come ancora oggi i marchi più legati a questa moda sono quelli di abbigliamento sportivo dei più famosi marchi che già dall’inizio intravidero questa potenzialità di marketing, tant’è che cominciarono le collaborazioni tra i grandi marchi e i grandi personaggi dello sport che rafforzarono il predominio dei marchi più forti sul mercato, ad esempio delle sneakers, che sono la caratteristica dello streetwear urbano.
I primi anni Novanta alcune case discografiche con artisti e cantanti associati alla musica e allo stile hip hop cominciarono a promuovere capi d’abbigliamento di aziende con stampati i propri loghi.
Successivamente le influenze dello skateboard e del rap contribuirono a delineare sempre di più il diffondersi dello streetwear e pure i più grandi marchi sportivi americani ebbero un incredibile successo: gli esempi più famosi si hanno con le giacche e i cappelli dei New York Yankees o dei Chicago Bulls che ancora oggi hanno quell’impatto visivo che li distingue facilmente con le loro maglie in stile oversize.
Come creare il perfetto stile streetwear
Chi vive in una città medio-grande i negozi specializzati e quelli sportivi sono i luoghi adatti da visitare, se si vuole scegliere tra una gamma più vasta il luogo dotato di migliaia di vetrine, seppur virtuali è il web, ossia spulciare fra i tanti negozi digitali e specializzati e acquistare online i capi di abbigliamento che meglio si configurano con i desideri e le esigenze di ognuno. Chi ama l’urban style sceglie le sneakers comode; pantaloni un po’ più larghi rispetto alla tua taglia reale; le magliette basic e mono-colore per l’estate e le felpe extra-large per l’inverno.
Rispondi