Incominciamo con il definire che cos’è la manutenzione ordinaria della piscina. Nel seguito si indicheranno quali sono le operazioni che devono effettuarsi giornalmente o settimanalmente per mantenere in buono stato la condizione di balneabilità della piscina.
Dando per scontato che sono state effettuate le operazioni riferite alla manutenzione straordinaria piscina, consiste nelle operazioni da effettuare per le fasi di apertura e di chiusura della piscina, ecco nel prosieguo, invece, tutte le azioni per il mantenimento di una piscina efficiente con le acque sempre pulite e limpide.
La Pulizia della piscina e delle sue parti
La pulizia giornaliera della superficie dell’acqua è da effettuarsi con cura e attenzione tramite i retini che raccolgono lo sporco galleggiante composto da foglie e insetti.
Mentre la pulizia del fondo e delle pareti va effettuata per mezzo di strumenti manuali quali scope oppure per mezzo di aspiratori automatici o tramite i robot pulitori.
Altri elementi da curare e controllare sono gli skimmer e il bordo sfioro (nel caso di piscine interrate), per impedire l’accumulo di sporco e conseguente inefficienza del sistema di raccolta dell’acqua.
Inoltre, a intervalli periodici è opportuno il controllo e la pulizia dei filtri e dei prefiltri, per rendere sempre efficiente il sistema di filtraggio dell’acqua.
E ancora, almeno una volta a settimana bisogna procedere alla pulizia della linea di galleggiamento che con lo sporco che si deposita diventa visibile.
I grassi che si rilasciano nell’acqua (grasso della pelle, abbronzanti ecc.) che galleggiano, tendono a formare una “riga” scura lungo l’intero perimetro della piscina, e va rimossa in quanto se trascurata la macchia rischia di divenire indelebile e non più rimovibile.
La Flocculazione nella manutenzione ordinaria della piscina
Come sopra accennato, nell’acqua a causa del rilascio degli oli usati nelle creme abbronzanti e/o da polveri sottili, il processo di filtrazione può essere inefficace, a causa della difficoltà di filtrare queste particelle molto piccole che attraversano i filtri senza essere trattenute, è questo il motivo per cui si ricorre alla procedura di flocculazione, che consiste nell’aggiunta di uno specifico prodotto con proprietà di aggregazione di queste particelle rendendole così facilmente filtrabili.
Il Controllo dell’acqua e regolazione del PH e del cloro
L’acqua contenuta nella piscina , per tutto il periodo di utilizzo giornaliero va controllata al massimo una volta ogni due giorni, ma se il controllo è quotidiano è ancora meglio e questo in relazione anche al numero delle persone che utilizza la piscina. La funzione principale è la misurazione del PH e del cloro che ha la funzione di impedire la formazione di microorganismi e batteri. I valori di riferimento del PH sono quelli compresi tra 7,0 e 7,6. Al di fuori di questi limiti l’acqua può causare irritazioni di occhi e alla pelle oltre alla corrosione delle attrezzature metalliche in acqua e il formarsi del calcare, ma anche l’inefficacia dei trattamento per l’acqua nel caso di valori di PH inferiori a 7,0.
Il controllo di tali valori di cloro e di PH è normalmente effettuato in maniera manuale per mezzo di appositi strumenti come le “Strisce tester” che sono delle strisce di carta che immerse nell’acqua della piscina reagiscono chimicamente misurando sia quantità di cloro, sia l’alcalinità dell’acqua o PH.
Oppure con “Kit di analisi”, formati da due piccoli contenitori, i quali immersi nell’ acqua della piscina, reagiscono chimicamente e in base al colore ottenuto determinano i valori del PH e del cloro.
“Tester digitali” certamente efficienti e precisi ma anche più costosi.