Scoprire i vini rosati

Scoprire i vini rosati

I vini rosati sono stati per lungo tempo sottostimati e ancora oggi vengono guardati da qualcuno con sospetto. Si pensa che il vino rosato sia solo una miscela tra bianco e rosa e molte persone sono convinte che siano vini dolciastri e stucchevoli.

Ovviamente questo non è vero, come non è vero che i vini rosati siano semplicemente un mix di rosso e bianco. Tra l’altro, negli ultimi decenni i vini rosati sono tornati a far parlare di sé e molti produttori e aziende vinicole hanno iniziato a proporre rosati di grande qualità, che oggi troviamo spesso in ottime enoteche, serviti spesso come vino da aperitivo.

Ma quindi, come si produce un vino rosè? Sostanzialmente esistono tre metodologie, vediamole una per una.

La Macerazione

Una prima tecnica è quella della “macerazione” che avviene quindi, all’inizio del processo di vinificazione, quando il mosto è a contatto con le bucce. Le bucce, infatti contribuiscono a dare il colore al vino, quindi prima di essere separate, per esempio nel vino rosso, bucce e mosto stanno a contatto per circa due settimane.

Nel vino rosato, invece il tempo di macerazione delle bucce è più breve e a seconda della durata del contatto con le bucce avremo vini rosati più scuri o più chiari. Il rosato le cui bucce hanno subito un processo di maturazione più lungo, è generalmente più intenso, anche nel sapore.

La pressatura

Questo è un metodo di produzione, molto diffuso in Provenza, e prevede che il mosto non entri in vasca insieme alle bucce,quindi che non venga per niente macerato. Le uve, nel metodo di pressatura, vengono pigiate in maniera molto lenta direttamente nel mosto così che questo assuma un colore rosa chiaro.

In questo modo le bucce trasferiscono poco colore al mosto che viene poi ulteriormente vinificato come un vino bianco. Questi vini hanno un colore, ovviamente, poco intenso.

Saignèe (Sanguinamento)

La parola francese “Saignée” significa “sanguinamento” e questo ci dice molto su come si produca questo rosato. La tecnica del sanguinamento prevede, come nel cas della macerazione, che il mosto e le bucce vengono posti in una vasca, dove “sanguinano” il loro colore.

Tuttavia, le bucce non vengono poi eliminate, ma dopo alcune ora vengono semplicemente separate dal mosto, che a questo punto ha assunto il tipico colore rosato per , e vengono vinificate nel serbatoio.Il risultato è un vino rosato abbastanza scuro.

Il mosto che avanza viene lasciato ulteriormente macerare con le bucce per produrre il vino rosso.

Caratteristiche del rosato

I rosati sono vini giovani da consumarsi presto, e sprigiona un bouquet tipico di frutti di sottobosco, come ribes e lampone, ma anche ciliegia e frutta gialla.

Alcuni più sprigionano aromi agrumati di arancia e pompelmo.Scopri la nostra selezione di vini rosati sul sito dell’Enoteca di Piazza.

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